Il PSG l’ha finalmente fatto. Dopo 14 anni di attesa, il club della capitale è riuscito a conquistare la sua prima Liga dei Campioni, battendo nettamente l’INTER MILANO (5-0) sabato scorso. Una finale memorabile che avrà sicuramente accresciuto ulteriormente la voglia del PSG di vincere altri titoli in futuro. La determinazione di LUIS ENRIQUE, mentore di questo gruppo parigino, è evidente: il tecnico spagnolo fissa ora nel mirino la Coppa del Mondo per club. Un torneo che in passato era considerato marginale da molte grandi squadre europee, ma che ora ha acquisito nuova attrattiva grazie al recente formato della competizione.
Infatti, 32 squadre, suddivise in otto gruppi di quattro, si sfideranno negli STATI UNITI. Questa nuova disposizione permette a un numero maggiore di squadre straniere di partecipare. Secondo LUIS ENRIQUE, allenatore del PSG, si tratta di una bella novità, come ha dichiarato in un'intervista a DAZN: «È una competizione nuova e appassionante. Per la prima volta, la Coppa del Mondo per club designerà la migliore squadra tra le 32 qualificate. È molto emozionante per i tifosi. Più calcio in televisione, meglio è! Penso che questo torneo sarà molto apprezzato.»
Di buon umore dopo il trionfo parigino in Champions, LUIS ENRIQUE ha aggiunto che ritiene che questo nuovo formato possa diventare una referenza in futuro: «Nelle Coppe del Mondo delle nazionali, i tifosi sostengono il loro paese, ma ci sono sempre un secondo o un terzo paese che amano. Qui, con 32 club provenienti da tutto il mondo, anche i sostenitori delle squadre non partecipanti avranno l’opportunità di conoscere altre realtà, siano esse europee, africane, americane o asiatiche. Sarà una festa del calcio e sicuramente una competizione di riferimento in futuro.»
Rispondendo a DAZN sulle sue ambizioni con il nuovo formato della competizione, l’ex allenatore del FC BARCELONA ha svelato i suoi grandi obiettivi: «Il calcio è uno sport che non conosce giustizia e tutto può succedere in una competizione così breve come la Coppa del Mondo per club. Non dobbiamo dimenticare che, a partire dagli ottavi di finale, tutto si gioca in un'unica partita: i quarti, la semifinale e anche la finale. Nel calcio ci sono sempre sorprese. L’obiettivo resta lo stesso in ogni competizione: cercare di vincere. L’ambizione è chiara: arrivare fino in fondo, il più lontano possibile, e avere una chance di trionfare.» Così sia!