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Juventus: Thiago Motta fa chiarezza sui suoi conti in sospeso

Sono già passate quasi due settimane da quando la JUVENTUS ha deciso di interrompere l'avventura di THIAGO MOTTA sulla sua panchina, sostituendolo con IGOR TUDOR, ex giocatore bianconero (1998-2007). Arrivato con buone credenziali e tanto entusiasmo grazie ai risultati ottenuti a Bologna, l'ex centrocampista del PSG non è riuscito a lasciare il segno in Piemonte. Non è riuscito a trasmettere le sue idee di gioco alla squadra né a darle un'identità forte. Anche i risultati non hanno rispecchiato le aspettative, e di fronte al malcontento crescente del gruppo, la dirigenza ha deciso di separarsi da lui per cercare di salvaguardare il salvabile.

Nonostante gli sforzi della JUVENTUS durante i mercati estivi e invernali, THIAGO MOTTA ha lasciato la squadra al quinto posto in SERIE A, eliminata dall'EMPOLI in COPPA ITALIA e sconfitta dal PSV EINDHOVEN in CHAMPIONS LEAGUE. Lui si difende nel Corriere della Sera, ma i risultati non sono stati all'altezza delle aspettative. “Non sono d'accordo quando sento parlare di fallimento. Il nostro lavoro è stato interrotto mentre eravamo a un punto dalla quarta posizione, che era l'obiettivo principale all'inizio della stagione." Le cose non sono andate come sperato.

L'ex giocatore della nazionale italiana respinge anche le voci su un eventuale malcontento all'interno dello spogliatoio. Infatti, pochi giocatori gli hanno inviato messaggi di ringraziamento sui social. “Chi dice questo è un bugiardo. Alla JUVE avevo ottimi rapporti con tutti i miei giocatori,” afferma, citando alcuni casi specifici. “YILDiz, quando non lo facevo giocare, era per proteggerlo nei suoi momenti di debolezza. Non gli ho mai detto di non sentirsi come MESSI. Con VLAHOVIC la relazione è sempre stata buona. DUSAN non era contento quando non giocava, ma ha sempre rispettato le mie scelte. KOOPMEINERS? È stato sopraffatto all'inizio da troppe aspettative. Sono sicuro che potrà sempre fare meglio.”

Secondo lui, il tecnico di 42 anni ha soprattutto dovuto affrontare le difficoltà legate a una realtà come quella della JUVENTUS. “Durante questo periodo ho dovuto ascoltare non tanto critiche tecniche, che andrebbero sempre considerate, quanto attacchi personali.” Nel corso di quest'intervista, smentisce anche di aver avuto un litigio con CRISTIANO GIUNTOLI. Secondo la stampa italiana, il direttore sportivo della JUVENTUS avrebbe affermato di provare vergogna per averlo scelto come allenatore. “Non ho mai avuto questa conversazione, e non ho mai litigato con il direttore, mai. Sono menzogne che non intendo lasciare passare." Questo è quanto.