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Perquisizioni, frode fiscale e corruzione: una grave polemica investe la Federazione portoghese

Le recenti elezioni nella Federazione portoghese di calcio (FPF) si sono svolte il 14 febbraio 2025. Pedro Proença, ex arbitro internazionale e presidente della Lega portoghese di calcio professionistico dal 2015, è stato eletto presidente della FPF per il mandato 2024-2028. Ha ottenuto 62 voti su 84 delegati, pari a circa il 75% dei suffragi, mentre il suo avversario, Nuno Lobo, ha raccolto 21 voti, con un voto bianco. Prima dell'elezione, Pedro Proença aveva ricevuto il sostegno unanime dei 20 rappresentanti dei club professionistici di calcio abilitati a votare, durante una riunione a Ramalde. Questa mobilitazione pre-elettorale ha consolidato la sua posizione di candidato favorito. Dopo l'elezione, Proença ha espresso la sua ambizione di promuovere l'unità all'interno della comunità calcistica portoghese, lavorando a stretto contatto con club e tifosi per garantire uno sviluppo armonioso del sport nel paese.

La transizione ufficiale è avvenuta il 24 febbraio 2025, con una cerimonia all'Arena FPF Portugal, situata nella Città del Calcio a Oeiras. Pedro Proença succede così a Fernando Gomes, il cui mandato si è concluso dopo tre mandati consecutivi. Queste elezioni segnano l'inizio di una nuova era per il calcio portoghese, con la speranza di una collaborazione rafforzata tra tutte le parti coinvolte per affrontare le sfide future. Purtroppo per Proença, quello che doveva essere un mandato principalmente incentrato sulla preparazione per l'organizzazione della Coppa del Mondo 2030 si sta trasformando in una gestione urgente e inaspettata di una crisi senza precedenti. Infatti, negli ultimi giorni, la Federazione portoghese di calcio è finita nel mirino, poiché i suoi uffici sono stati perquisiti martedì dalla polizia giudiziaria (PJ) per sospetti di reati di ricezione indebita di vantaggi, corruzione, partecipazione economica a affari e frode fiscale.

Le perquisizioni effettuate martedì presso la FPF hanno finora portato all'inculapazione di due persone, un uomo d'affari e un ex segretario generale della FPF, secondo quanto riferito a Lusa da una fonte della polizia giudiziaria. Le perquisizioni sono collegate alla vendita dell'ex sede della FPF, avvenuta nel 2018, in via Alexandre Herculano, a Lisbona, per oltre 11 milioni di euro, come precisato dalla PJ in un comunicato. Secondo CNN Portugal, gli accusati sono Paulo Lourenço, ex segretario generale della Federazione portoghese di calcio, e António Gameiro, ex deputato, avvocato e professore universitario. I sospetti sono accusati di ricezione indebita di vantaggi, corruzione, partecipazione economica a affari e frode fiscale, ha confermato la polizia. In un comunicato, la PJ ha anche specificato che, durante le indagini, "sono state identificate una serie di situazioni che potrebbero costituire condotte illecite legate, soprattutto, all'intermediazione della vendita" dell'immobile in questione. Si segnala che sono stati emessi 20 mandati di perquisizione a persone fisiche e giuridiche, compresi studi legali. L'indagine, avviata nel 2021, è condotta dal Dipartimento di indagine e pubblica accusa (DIAP) di Lisbona e proseguirà "con l'analisi delle prove raccolte e con le perizie e i controlli necessari".

Le indagini sono state condotte da 65 ispettori e 15 esperti giudiziari della PJ, con la partecipazione di cinque giudici istruttori, sei magistrati del pubblico ministero e quattro rappresentanti del foro. "Il Consiglio di Amministrazione della Federazione portoghese di calcio è rimasto sorpreso dalla realizzazione di perquisizioni presso la propria sede da parte di membri della polizia giudiziaria, nell'ambito di un'inchiesta su fatti riguardanti mandati precedenti, tra il 2016 e il 2020, che potrebbero includere reati di corruzione attiva, ricezione indebita di vantaggi, corruzione passiva, partecipazione economica a affari e frode fiscale qualificata, secondo quanto riportato nel mandato di perquisizione e sequestro", si legge nel comunicato ufficiale dell'istituzione. La Federazione portoghese di calcio si impegnerà con rigore nella difesa dei propri interessi e intensificherà le misure di audit avviate dal cabinet di consulenza internazionale PWC il 17 marzo, agendo come assistente in tutti i processi che ledano i suoi interessi patrimoniali e/o di reputazione. La Federazione portoghese di calcio si assumerà la responsabilità di qualunque pratica illecita o criminale che possa essere scoperta e agirà in modo assolutamente intransigente verso chiunque abbia danneggiato i suoi interessi.