È un segreto di Pulcinella, ma il Manchester City sta attraversando una crisi totale questa stagione, che minaccia di mettere in discussione il suo status di gigante del calcio mondiale. La squadra, abituata a dominare la Premier League e a brillare in Europa, sta vivendo una serie di deludenti prestazioni che preoccupano sia i tifosi che i dirigenti. La tensione è palpabile e cresce ogni mese, complici le numerose infortuni che colpiscono i GIOCATORI chiave, rendendo difficile mantenere la coesione del team. L’allenatore spagnolo PEP GUARDIOLA, che ha saputo trasformare il Manchester City in una macchina perfetta, si trova ora ad affrontare sfide impreviste, in particolare l’incapacità di gestire la profondità della rosa mantenendo risultati costanti. Il club vive una situazione in cui ogni partita diventa cruciale e la pressione per ottenere risultati immediati è in costante aumento, con la FA CUP rappresentante l’unica possibile consolazione, dato che i CITYZENS si sono qualificati per le semifinali dopo la vittoria contro il BOURNEMOUTH. E non dimentichiamo la Coppa del Mondo per club che si terrà quest’estate negli STATI UNITI.
Intervistato dal CANAL FOOTBALL CLUB, GUARDIOLA ha commentato questa stagione turbolenta alla guida dei CITYZENS: "Non sempre siamo responsabili. È stata una stagione difficile per noi. Non possiamo negarlo. Abbiamo avuto nove anni incredibili qui a MANCHESTER, quindi prima o poi doveva succedere. Nessuna squadra può vincere ogni anno in tutte le competizioni, e questo per una ragione semplice: è impossibile. Dobbiamo continuare a imparare da quello che stiamo vivendo e andare avanti. Il calcio ti offre sempre un’opportunità". A tutto questo si aggiungono le difficoltà sul campo, poiché il Manchester City è in balia di una tempesta mediatica e legale che minaccia di danneggiare la sua immagine e stabilità finanziaria. L’inchiesta dell’UEFA riguardo possibili violazioni del fair play finanziario grava pesantemente sul club, con voci di sanzioni che potrebbero portare fino all’esclusione dalle competizioni europee.
Le tensioni interne sono amplificate dalle crescenti critiche verso la dirigenza e la gestione sportiva del club, accrescendo il senso di crisi. Tuttavia, GUARDIOLA ha cercato di relativizzare la situazione: "Ci sono molte ragioni: infortuni, mancanza di determinazione… Diverse circostanze spiegano tutto ciò. Come allenatore, non sono riuscito a invertire la rotta, ma è successo. Devi accettarlo e apprendere, perché è stata una lezione importante per noi. Abbiamo perso molti GIOCATORI chiave per lunghi periodi, non solo RODRI, ma anche tanti difensori centrali e attaccanti. Questa è la verità. In passato siamo sempre riusciti a affrontare questo problema, ma quest’anno non sono riuscito ad aiutare la squadra a raggiungere il livello di prima. La prossima tappa? Vincere, questo è l'obiettivo. Niente di più complicato. Abbiamo ora un match di FA CUP e dopo nove partite, quindi un passo alla volta".
Attualmente, il Manchester City si trova in una posizione precaria, dove ogni passo falso potrebbe accelerare una caduta drammatica del suo impero calcistico. A testimoniare la crescente pressione sul club e l’importanza delle prestazioni in CHAMPIONS LEAGUE, GUARDIOLA ha evidenziato quanto sia difficile mantenere un tale livello di successo: "La Champions, tutti vogliono esserci. La gente tende a darlo per scontato, come se fosse facile qualificarci per la Champions negli ultimi undici anni. Siamo l’unica squadra in INGHILTERRA ad esserci riuscita. Tutti hanno detto: 'per loro è facile, ci riusciranno di nuovo, è scontato'. Oggi si rendono conto di quanto sia difficile. Così, quando mi chiedono come mai questa stagione sia andata male, io rispondo sempre, 'cosa è successo nel passato, amico mio?'. Cosa è successo prima che faccia la differenza. Ma ci fa capire quanto sia difficile tutto nel mondo del calcio, e questo dà valore a quello che abbiamo fatto e a quello che potremmo fare in futuro". GUARDIOLA spera di poter curare al meglio le ferite di questa stagione per ripartire con slancio il prossimo anno.