Roberto De Zerbi è al centro dell'attenzione, non solo per i suoi risultati sul campo, ma anche per la sua presenza mediatica. In Francia, si parla principalmente delle difficoltà attuali con l'Olympique di Marsiglia, ma il tecnico italiano punta a rimanere unito al suo gruppo, grazie al supporto della dirigenza, per tentare di portare la squadra alla qualificazione in Champions League per la prossima stagione. Dall'altra parte delle Alpi, i risultati del Marsiglia non preoccupano più di tanto le pubblicazioni sportive. Tuttavia, il suo futuro suscita un interesse maggiore tra i giornalisti.
Sotto contratto con i marsigliesi fino al 30 giugno 2027, l'ex allenatore del Sassuolo è visto con favore dall'AC Milan. Un interesse che non è nuovo: già la scorsa estate, i Rossoneri avevano preso in considerazione il suo nome quando stava per lasciare Brighton, ma aveva poi deciso di accettare la proposta dell'Olympique. Ora, qualche mese dopo, la dirigenza milanese torna alla carica, insoddisfatta dei suoi sostituti, Paulo Fonseca e Sérgio Conceição.
Un asso nella manica per il Milan potrebbe essere Fabio Paratici, che dovrebbe assumere il ruolo di direttore sportivo e desidera fortemente offrire a De Zerbi la panchina. Secondo La Gazzetta dello Sport, sarebbe la principale priorità del club lombardo, in pole position per guidare l'AC Milan la prossima stagione, superando nomi di prestigio come Antonio Conte e Massimiliano Allegri. Il suo stile e la sua filosofia di gioco piacciono molto ai milanesi, che vorrebbero riportare a casa un ex di questa società.
Il Corriere della Sera e La Repubblica, che riferiscono di un sondaggio di Paratici nei confronti di De Zerbi, confermano questa direzione, sottolineando la volontà del Milan di puntare forte su di lui. Anche il Corriere dello Sport ha confermato che De Zerbi è il favorito, poiché mantiene relazioni strette con Paratici e il suo agente è in contatto regolare con il dirigente italiano. Si aggiunge che il tecnico dell'OM non sarebbe contrario a un ritorno in Italia e a Milano. È certo che la fine della stagione sarà decisiva sia per l'OM che per lui, soprattutto se l'obiettivo di qualificazione alla Champions League non dovesse essere raggiunto.