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Le clamorose novità del patron della Kings League

Fondata nel 2023 da GERARD PIQUÉ e lanciata nello stesso anno in SPAGNA, la Kings League arriva in FRANCIA questo domenica con una diffusione gratuita su M6+. Questo show calcistico, il cui successo era già emerso durante l'ultima Coppa del Mondo in MESSICO, dove l'équipe Foot2rue, guidata dal streamer AMINE, ha ottenuto centinaia di migliaia di visualizzazioni nei suoi match, vedrà sfidarsi 8 squadre. Le formazioni sono composte da giocatori amatoriali ma allenate da volti noti del calcio tradizionale (SAMIR NASRI, ADIL RAMI, JÉRÉMY MÉNEZ, AURÉLIEN TCHOUAMENI, JULES KOUNDÉ, MIKE MAIGNAN, MANU KONÉ, BRYAN MBEUMO, SENNY MAYULU…).

«È un progetto che cresce rapidamente e non ha intenzione di fermarsi; continueremo ad aprire leghe in altri paesi. Abbiamo in programma di lanciare due nuovi campionati nel 2026», spiega a Ouest-France DJAMEL AGAOUA, CEO della Kings League. Dopo aver ricoperto il ruolo di Direttore Generale di Viber e della NBA in Europa, questo imprenditore francese di 55 anni è ora focalizzato su questo nuovo progetto ambizioso. Per la seconda edizione della Kings World Cup, che si svolgerà a PARIGI dal 1 al 14 giugno, Agaoua prevede di battere record storici di ascolti. «Abbiamo superato i 50 milioni di visualizzazioni in MESSICO e oltre 100 milioni durante la Coppa del mondo delle Nazioni in ITALIA. Ho l'ambizione di superare questi numeri anche qui».

Con una media di 500.000 spettatori registrati durante le partite della nazionale francese in MESSICO, ci si può chiedere se il numero di abbonati a DAZN (circa 600.000 secondo le ultime stime) non verrà superato in questa nuova edizione in FRANCIA. «La Kings League è il miglior prodotto di marketing per riavvicinare i fan al calcio, piuttosto che perdere pubblico a favore di altri sport come il MMA o il padel. La nostra audience è giovane e consuma il 90% dei contenuti su dispositivi mobili», spiega DJAMEL AGAOUA. Per raggiungere un pubblico ancora più ampio, la Kings League ha stretto partenariati con ESPN, SKY SPORTS e, appunto, M6 in FRANCIA, promuovendo il prodotto anche tra la Generazione X, meno familiarizzata con il mondo di Twitch e YouTube.

Agaoua non nasconde il suo obiettivo finale: professionalizzare il progetto permettendo ai giocatori di guadagnare. Attualmente, un giocatore guadagna 200€ lordi a partita. «Possiamo sperare di diventare professionisti della Kings League un giorno? Spero di sì. (…) Abbiamo solo due anni di storia alle spalle. Non sarei sorpreso se, tra qualche anno, grazie al successo del nostro prodotto e allo sviluppo del nostro fatturato, riuscissimo a compensare di più i giocatori affinché possano viverne. E vedere giocatori di LIGUE 1 partecipare alla competizione, come accade in SPAGNA con PABLO MAFFEO? “Sì, potrebbe anche accadere”, sorride Agaoua. Una delle caratteristiche della Kings League è avere delle sorprese, fa parte del nostro DNA».