Condannato a quattro anni e mezzo di carcere per violenza sessuale, DANI ALVES è stato infine assolto in appello venerdì. Sua moglie, la modella JOANA SANZ, ha festeggiato a modo suo, pubblicando un messaggio ai suoi detrattori sui social media. "Mi hanno puntato il dito contro, insultata, minacciata e perseguitata per due anni, come se fossi io quella sul banco degli imputati. Nonostante i danni mediatici e pubblici, sono ancora in piedi, senza aver perso un solo lavoro, come tanto desideravano, fedele alle mie convinzioni e difendendo ciò in cui credo, senza farmi influenzare dagli altri", ha dichiarato JOANA SANZ.
Ha poi concluso: "Vi invito a smettere di riversare la vostra odio su persone che non conoscete affatto, a informarvi e a educarvi, per non dovervi mordere la lingua, il che può talvolta avvelenare". È importante ricordare che ALVES è stato assolto perché i quattro magistrati della Corte Supremma di Giustizia della CATALOGNA hanno ritenuto che la decisione di primo grado presentasse "una serie di mancanze, imprecisioni, incoerenze e contraddizioni sui fatti, sulla valutazione giuridica e sulle sue conseguenze".