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Dopo tre mesi di inattività sulla panchina della Lazio (marzo-giugno 2024), IGOR TUDOR ha trovato un nuovo lavoro. Richiamato dalla JUVENTUS per porre fine alle difficoltà di THIAGO MOTTA, il croato di 46 anni ha subito accettato la sfida, essendo stato lui stesso un ex Bianconero (1998-2007). Mentre ci si interroga su come si presenterà la sua JUVENTUS in campo, l’ex allenatore dell’Olympique di MARSIGLIA è stato ufficialmente presentato oggi pomeriggio alla stampa. È stata l’occasione per lui di esprimere emozione nel tornare in PIEMONTE. "Farò tutto il possibile per non deludere nessuno, cercando invece di fare un buon lavoro. Le emozioni ci sono, la JUVE è un club che tutti vorrebbero allenare, ma prima di tutto c’è il desiderio di lavorare bene e di raggiungere l'obiettivo che conosciamo tutti. Credo molto in questa squadra, ci sono giocatori forti. C’è stato poco tempo per lavorare, ma non ci sono scuse. Non ho mai fatto nulla di simile nella mia vita."

I media si sono subito concentrati sulle questioni più delicate che hanno riguardato la JUVENTUS nelle ultime settimane. Dopo aver confermato il mantenimento della fascia di capitano a LOCATELLI, il croato ha parlato della competizione tra DUSAN VLAHOVIC e RANDAL KOLO MUANI. Gioceranno insieme? "Vlahovic è un giocatore molto forte. Sono felice di allenarlo, ho già espresso opinioni su di lui in passato. Ha tutte le qualità che un giocatore di prima linea deve avere: può segnare, è veloce, forte e intelligente. Sta tornando da un periodo difficile, ne abbiamo parlato e abbiamo iniziato a lavorare. Vuole ripartire ed è una buona cosa. Ci sono lui e Kolo Muani, possono anche giocare insieme, possiamo fare tutto. Sono contento, ho trovato una squadra forte e giovane, il che è stimolante. Quando c’è gioventù, è una bella cosa. (...) Kolo Muani è forte, ci siamo incontrati ieri e sono felice di averlo."

Un altro tema caldo è l’utilizzo di una delle nuove importanti reclute della stagione: il centrocampista olandese TEUN KOOPMEINERS (27 anni), acquistato dallATALANTA per 52 milioni di euro. "Non posso confrontare la mia JUVE con altre. Faccio le cose a modo mio, provo durante gli allenamenti e la partita di sabato deve essere il risultato di quel lavoro. Finora abbiamo avuto poco tempo, lo vedremo in seguito, ma la mentalità non deve mancare. Le cose buone richiederanno due o tre settimane per iniziare a prendere forma. Koop, sapete tutti che viene da anni straordinari, è un giocatore forte e motivato. Il mio compito è aiutarlo a dare il meglio di sé e sono sicuro che lo farà." Non ci sono ulteriori dettagli. Tuttavia, TUDOR ha confermato la sua reputazione di allenatore esigente. Si lavorerà duramente a CONTINASSA. "Ci credo molto. Dobbiamo lavorare su tutto, avere leggerezza ma anche determinazione mentale e motivazione. Dal punto di vista tattico, bisogna fare le scelte giuste. Dobbiamo essere forti e consapevoli di cosa rappresentiamo. (...) C’è voglia di ricominciare, ma bisogna mettersi il casco e pedalare. Avere la giusta determinazione, ma senza ansia e senza pressione."

Infine, per chi fosse interessato a conoscere le aspirazioni tattiche del croato, ha fornito alcuni spunti senza svelare il piano di gioco. "Durante la mia carriera, ho giocato con difese a 3 e a 4, con pressing a zona e a uomo. Bisogna trovare la configurazione giusta per i giocatori a disposizione, ma la differenza sta nello spirito, nel sacrificio, nello stile di gioco. È compito dell’allenatore trasmettere queste cose. (...) I calci piazzati sono un aspetto importante, influenzano anche la classifica. Questo è un elemento sempre più rilevante nel calcio di oggi", ha dichiarato, prima di rispondere a chi si chiede se la sua JUVE sarà più offensiva rispetto a quella di MOTTA. "Dico sempre che non bisogna rinunciare a nulla. Voglio che le persone si divertano, altrimenti il calcio prende una direzione meno interessante. La mia opinione è che bisogna segnare un gol in più; mi piace attaccare molto, ma anche non subire reti. Se attacco, devo lavorare sulle coperture; il lavoro deve essere completo nella gestione dei giocatori e dei cambi." Un discorso promettente. Ora non resta che vedere come si tradurrà in azione sul campo. Il primo appuntamento della JUVENTUS di TUDOR sarà sabato prossimo alle 18 contro il GENOA.