Goalissimo.it ᐉ Tutte le notizie di calcio
Il PSG rompe il silenzio sulle accuse contro Nasser Al-Khelaïfi

È riduttivo dire che molti avevano segnato la data sul calendario. Ieri sera, France 2 ha trasmesso un nuovo episodio di «Complément d’enquête», intitolato "Potere, scandalo e soldi: gli outsider del PSG", incentrato su NASSER AL-KHELAÏFI, il patron del PARIS SAINT-GERMAIN e di beIN Media Group. Questo documentario mirava a far luce sulle sue metodologie, oltre a tracciare il percorso di un uomo proveniente da una famiglia molto umile, diventato una delle personalità più influenti del calcio mondiale e uno dei più stretti collaboratori della famiglia dell’emiro del QATAR.

Con oltre 718.000 telespettatori, il programma ha registrato un record per questa stagione, ma molti hanno espresso la loro frustrazione dopo la visione, soprattutto sui social media. Tra i momenti salienti dell’episodio, spiccano la furia di NASSER AL-KHELAÏFI contro JOHN TEXTOR e JOSEPH OUGHOURLIAN durante una videoconferenza tra presidenti della Ligue 1, le rivelazioni sull'esercito digitale del PSG, le dichiarazioni dell'ex maggiordomo del qatariota e il racconto di VÉRONIQUE RABIOT dal tradizionale divano rosso del programma.

Tuttavia, la messa in onda di questo programma potrebbe avere delle conseguenze. Tramite il suo portavoce, NASSER AL-KHELAÏFI ha reagito venerdì, affermando che il risultato dell'inchiesta era tendenzioso dall'inizio alla fine: «Dopo nove mesi di indagine, il programma si è ridotto a una serie di dichiarazioni completamente faziose, provenienti da individui poco credibili – e, in diversi casi, formalmente accusati – ignorando i fatti più elementari e non dimostrando assolutamente nulla», ha dichiarato il portavoce di NAK, come riportato da RMC Sport.

«Non intendiamo prestare ulteriore attenzione a questa campagna di diffamazione coordinata; continueremo le nostre varie azioni legali, in quanto parte lesa, nelle quali abbiamo piena e serena fiducia.» È chiaro che la diffusione di questo argomento potrebbe portare a sviluppi sul piano giudiziario, con il clan di NASSER AL-KHELAÏFI che si riserva il diritto di rispondere a queste accuse ritenute diffamatorie. Si segnala che il patron parigino non ha voluto rilasciare dichiarazioni durante le riprese, nonostante avesse accolto l’équipe di FRANCE TÉLÉVISIONS a DOHA.