Goalissimo.it ᐉ Tutte le notizie di calcio
Chelsea, multiproprietà, UEFA... una grave minaccia incombe su Strasburgo!

Il Racing Club de Strasbourg ha colpito duramente, venerdì sera, nella corsa verso l'Europa. Affrontando l'Olympique Lyonnais, gli uomini di Liam Rosenior hanno messo in campo una prestazione straordinaria, aggiudicandosi una preziosa vittoria per 4-2 e salendo, temporaneamente, al quinto posto della classifica. Con 13 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte, il club alsaziano può continuare a sperare in una possibile qualificazione per la prossima Champions League, rimanendo a soli tre punti dall’OM, attualmente secondo. Tuttavia, se il successo sportivo della formazione alsaziana è indiscutibile, un altro argomento caldo suscita molto interesse a Meinau.

È importante ricordare che il RCSA è stato recentemente acquisito da BlueCo, un consorzio composto da investitori di spicco come Todd Boehly e Mark Walter, entrambi uomini d'affari americani, e Hansjörg Wyss, un imprenditore svizzero. BlueCo, che include anche Clearlake Capital, uno dei più grandi fondi d'investimento al mondo, non possiede solo il Strasbourg. Dopo l'uscita di Roman Abramovitch, i proprietari americani hanno infatti anche preso il controllo del Chelsea. Ciò conferma lo sviluppo della multiproprietà nel mondo del calcio, spingendo le autorità competenti a riscrivere le normative per regolamentare questo modello.

City Group (Gérone, Manchester City in C1) e Ineos (Nizza, Manchester United in C3) sono stati citati come esempi, e la prima camera dell'organo di controllo finanziario dei club dell'UEFA ha avviato una procedura contro questi quattro club per richiedere cambiamenti significativi. "Nessuna persona è coinvolta nella gestione simultanea, nei settori del management, dell'amministrazione e/o delle performance sportive, di più di un club che partecipa a competizioni europee", aveva osservato l'organo, determinato a regolamentare al meglio la partecipazione di due club gemelli nella stessa competizione europea. Modifiche che Toulouse e AC Milan, sotto la proprietà di RedBird Capital, hanno già dovuto attuare.

Alcuni membri di RedBird hanno così lasciato il consiglio d'amministrazione del Toulouse e i due club hanno apportato "cambiamenti significativi riguardo alla struttura di proprietà, governance e finanziamento, limitando notevolmente l'influenza e il potere decisionale degli investitori su più di un club, garantendo così il rispetto della regola sulla multiproprietà". Tali aggiustamenti potrebbero essere richiesti anche per Strasbourg e Chelsea nei prossimi mesi. Va ricordato che il RCSA, attualmente quinto in Ligue 1, e il Chelsea, quarto in Premier League, potrebbero partecipare alla stessa competizione europea la prossima stagione, sia essa Europa League o Champions League.

Di fronte a questo scenario, alsaziani e londinesi dovranno reagire, iniziando dall’aspetto giuridico. In questo contesto, sebbene Jeffrey Wilbur, che fa parte della società BlueCo Alsace, non abbia un ruolo ufficiale al Chelsea e quindi non rappresenti un problema, James Pade, Laurence Stewart e Paul Winstanley - altri tre membri della stessa società ma tuttora attivamente coinvolti nel progetto dei Blues - dovranno lasciare uno dei due club, almeno formalmente. Tuttavia, oltre a questi sviluppi legali, la questione sportiva rimane. "I club non possono effettuare trasferimenti di giocatori tra loro né prestiti, né instaurare collaborazioni commerciali o condividere banche dati di scouting", ha ribadito l'UEFA.

È proprio qui che sorgono le difficoltà, poiché con questa dichiarazione, che proviene dall'organo presieduto da Aleksander Ceferin, il Chelsea - che offre la sua esperienza al club alsaziano - non potrà più assistere in tal senso e i trasferimenti di giocatori tra le due squadre non saranno più autorizzati. Un enorme freno per il progetto di BlueCo, considerando che il RCSA è attualmente utilizzato dal consorzio per sviluppare giovani talenti, limitatamente a tre prestiti. Andrey Santos, Ângelo, Caleb Wiley (tornato successivamente) e Djordje Petrovic sono esempi concreti di questa strategia, ora sul punto di concludersi, mentre ulteriori prestiti per la stagione 2025-2026 erano già stati programmati (Mathis Amougou, Kendry Paez). Ultimo esempio? Quello di Mamadou Sarr.

Attualmente nelle fila del Strasbourg e legato al club alsaziano fino a giugno 2029, il giovane difensore di 19 anni è atteso a Londra nei prossimi mesi, dato che esiste già un pre-accordo (20 milioni di euro bonus inclusi). Una transazione che non potrà avvenire se Strasbourg e Chelsea parteciperanno alla medesima competizione europea, evento già accaduto in passato con Jean-Clair Todibo, bloccato nell'uscita dall’OGC Nice per il Manchester United e che ha successivamente trovato spazio al West Ham. Se il Strasbourg e il Chelsea possono quindi gioire per un inizio di stagione 2024-2025 molto convincente, i prossimi mesi potrebbero portare a profondi cambiamenti in entrambi i club. Dunque, la multiproprietà di club rappresenta un'opportunità reale o una vera minaccia?