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Barcellona: la risposta della Liga al CSD

La Liga spagnola, presieduta da JAVIER TEBAS, ha prontamente reagito. Nel pomeriggio, il Comitato Superiore dello Sport spagnolo (CSD) ha annullato la decisione della Liga riguardo al FC BARCELLONA. In sintesi, la Liga non ha approvato il finanziamento della vendita dei biglietti VIP per il futuro CAMP NOU, citando vari aspetti poco chiari. Questo annuncio ha portato alla sospensione delle licenze di DANI OLMO e PAU VÍCTOR. Successivamente, il CSD ha annullato la decisione della Liga, ripristinando le licenze dei due giocatori blaurana, che possono così continuare a giocare fino alla fine della stagione. In risposta a questo sviluppo, la Liga ha emesso un comunicato.

La Liga ha preso atto oggi della risoluzione del CSD, che risolve il ricorso presentato dal FC BARCELLONA e dai giocatori DANI OLMO e PAU VÍCTOR il 7 gennaio 2025, contro il rifiuto del visto preliminare e della registrazione di questi giocatori da parte della Liga e della RFEF. Dopo aver esaminato questa risoluzione, che accoglie il ricorso basato sulla presunta incompetenza della Commissione di monitoraggio dell'accordo di coordinamento, la Liga ritiene sia necessario esprimere le seguenti considerazioni:

1. La Liga considera che la decisione di licenza comunicata oggi non sia conforme alla legge per i seguenti motivi, tra gli altri:

a. Il rifiuto di concedere un visto preliminare per il rinnovo delle licenze o per la loro registrazione è un atto conseguente all'applicazione automatica delle norme relative alla registrazione dei giocatori. In questo contesto, gli accordi adottati dalla Commissione di monitoraggio dell'Accordo RFEF-Liga il 4 gennaio 2025 si sono limitati a confermare l'impossibilità giuridica di trattare nuove licenze, confermando così l'applicazione letterale dei regolamenti federativi. Questo aspetto rientra nelle competenze della Commissione e viene confermato dal fatto che il FC BARCELLONA ha fatto appello alla decisione dell'Organismo di Validazione di Bilancio (OVP) che impediva il rilascio dell'autorizzazione preliminare alla Direzione delle Competizioni tramite il sistema Liga Manager.

In ogni caso, la decisione della Commissione di monitoraggio non si è sostituita a quelle precedentemente adottate dagli organi competenti della Liga e della RFEF. In questo caso, si tratta della decisione della Direzione delle Competizioni della Liga tramite il sistema Liga Manager, che non è oggetto del presente ricorso. Pertanto, la Commissione di monitoraggio non ha respinto le richieste del FC BARCELLONA, ma ha confermato il rifiuto del visto preliminare effettuato tramite il sistema Liga Manager, insieme al parere giuridico della RFEF espresso il 31 dicembre 2024 riguardo ai nuovi registrazioni di giocatori.

b. È importante ricordare che le licenze dei due giocatori sono scadute automaticamente il 31 dicembre 2024, al termine del periodo concordato tra i giocatori e il club. Pertanto, un atto federativo di annullamento delle licenze non è in alcun modo necessario.

La competenza del CSD in materia di licenze è limitata al controllo degli atti di rilascio o rifiuto delle licenze, ma non alla loro annullamento o proroga, come stabilito dagli articoli 116.3.a e 117 della LD. Questo è confermato da numerose sentenze e persino da decisioni emesse dallo stesso CSD, che contraddicono la sua dottrina precedente, confermando che si tratta di una materia non soggetta al controllo amministrativo.

c. Inoltre, la decisione del CSD ignora la dottrina amministrativa e giuridica consolidata secondo la quale la nullità di diritto deve essere manifesta, poiché la competenza è espressamente attribuita a un altro organo (o a nessuno) e ciò non si verifica quando è necessaria un'interpretazione giuridica preliminare. La legislazione sportiva non attribuisce alcuna competenza in materia di visti preliminari e di rilascio di licenze a organi delle leghe professionistiche e delle federazioni sportive spagnole; la decisione del CSD non menziona neppure l'organo interno della Liga o della RFEF che potrebbe essere competente, quindi non può esserci un'"incompetenza manifesta" da cui dedurre la nullità di diritto.

d. Al contrario, le azioni della Liga e della RFEF sono state limitate all'applicazione oggettiva e letterale della normativa applicabile tramite gli organi interni a cui tali competenze sono state assegnate e che le hanno esercitate in modo pacifico e consolidato nel tempo.

2. Il CSD ha emesso la risoluzione quasi tre mesi dopo l'introduzione del ricorso, ossia ha esaurito il termine legale massimo, senza risolvere durante tutto questo tempo la richiesta di revoca urgente della misura cautelare adottata l'8 gennaio 2025, avanzata dalla Liga nel suo esposto presentato il 22 gennaio.

Questo ritardo si contrappone all'estrema rapidità con cui sono state accolte le misure cautelari richieste dal FC BARCELLONA e dai suoi giocatori, concesse in sole 24 ore e senza un'audizione preventiva della Liga e della RFEF, violando così i principi di contraddittorio e di difesa.

3. Queste misure sono state adottate senza rispettare le esigenze legali e le garanzie procedurali, compromettendo l'integrità della competizione. Esse sono inoltre contrarie alla dottrina giurisprudenziale del Tribunale Supremo e agli orientamenti stabiliti da due ordinanze giudiziarie che avevano precedentemente respinto le misure cautelari (in particolare, l'ordinanza del 23 dicembre 2024 emessa dal tribunale di commercio n° 10 di BARCELLONA e l'ordinanza del 30 dicembre del tribunale di prima istanza n° 47 di BARCELLONA).