Il giorno dopo la sua sconfitta alle elezioni per entrare nel Comitato esecutivo dell'UEFA, ANDRIY SHEVCHENKO ha espresso dure critiche all’organo europeo. In un comunicato diffuso dalla Federazione ucraina, di cui è presidente, il vincitore del Pallone d’Oro 2004 ha lamentato la mancanza di riconoscimento da parte dell’UEFA nei confronti della sua nazione. Per informazione, SHEVCHENKO e l’Ucraina ambivano al seggio precedentemente occupato dalla Russia nel Comitato esecutivo dell’UEFA, ma questo è stato infine assegnato a ISRAELE al termine delle votazioni (SHEVCHENKO ha ricevuto solo 15 voti delle 55 federazioni, mentre il rappresentante israeliano MOSHE ZUARES ne ha ottenuti 31).
«Nel corso della mia vita e della mia carriera, ho seguito un principio fondamentale: quello dello sport. Credo in una competizione giusta, aperta e trasparente. Vengo dal calcio e rappresento il calcio. Purtroppo, negli ultimi giorni, abbiamo ricevuto segnali chiari che indicano, per motivi politici, che né l’Ucraina né io stesso siamo benvenuti alla guida dell’UEFA. Queste preoccupazioni sono state confermate dagli eventi successivi durante il Congresso stesso (…) Non cambieremo la nostra posizione. Continueremo le nostre riforme nel calcio ucraino e ci impegneremo per una comunicazione internazionale forte nell'interesse della nostra nazione e dell’intera comunità calcistica», ha dichiarato ANDRIY SHEVCHENKO.